Il coniglio della luna è la figura immaginaria molto nota nei paesi dell'Estremo Oriente di un coniglio che vivrebbe sulla luna. La sua origine risiede nella sagoma a forma di coniglio sulla superficie lunare: mentre noi occidentali tendiamo a vedere una faccia sulla luna, cinesi e giapponesi invece vedono un coniglio intento a preparare il mochi (se pur con molta fantasia).
La leggenda del coniglio lunare è descritta nel Śaśajâtaka ed il suo intento è quello di celebrare le qualità buddiste del sacrificio e della carità portata avanti ad ogni costo. In essa si narra di quattro amici animali, una scimmia, una lontra, uno sciacallo ed un coniglio che, nel giorno sacro buddista di Uposatha (dedicato alla carità e alla meditazione) decisero di cimentarsi in opere di bene. Avendo incontrato un anziano viandante, sfinito dalla fame, i quattro si diedero da fare per procacciargli del cibo; la scimmia, grazie alla sua agilità, riuscì ad arrampicarsi sugli alberi per cogliere della frutta; la lontra pescò del pesce e lo sciacallo, sbagliando, giunse a rubare cibo da una casa incustodita. Il coniglio invece, privo di particolari abilità, non riuscì a procurare altro che dell'erba. Triste ma determinato ad offrire comunque qualcosa al vecchio, il piccolo animale si gettò allora nel fuoco, donando le sue stesse carni al povero mendicante. Questi, tuttavia, si rivelò essere la divinità induista Śakra e, commosso dall'eroica virtù del coniglio, disegnò la sua immagine sulla superficie della Luna, perché fosse ricordata da tutti (una versione cinese vuole invece che sia stata la divinità lunare Chang'e a salvare la coraggiosa bestiola dalle fiamme e a portarla con sé sulla luna).
La popolarità che la creatura riscontra nel paese del Sol Levante fa sì che riferimenti ad essa compaiano in diversi anime e manga: per esempio, in una delle prime storie di Dragon Ball, il protagonista sconfigge un coniglio antropomorfo spedendolo sulla luna, mentre in alcuni volumetti di Lamù è presente uno strano coniglio spaziale... infine in Sailor Moon, il nome originale della protagonista Tsukino Usagi (in Italia chiamata solo Bunny) vuol dire proprio "coniglio della luna".